Congratulazioni a Paola D'Angelo e Francesco Tavani per la loro prestigiosa collaborazione con Omar Yaghi, premio Nobel per la Chimica 2025.
Il progetto della professoressa D'Angelo AQUAFRAME - Advancing QUASIperiodic metal-organic FRAMEworks for atmospheric water harvesting , finanziato con 420.000 euro nell'ambito delle azioni MSCA Postdoctoral Fellowships, ha portato Francesco Tavani nel gruppo del professor Yaghi presso l'Università della Californaia a Berkeley, per sviluppare una nuova tecnologia basata sui sui MOFs (materiali cristallini costituiti da atomi metallici collegati tra loro attraverso molecole organiche) in grado di ottenere acqua potabile dall’aria. Questa tecnologia potrebbe risolvere il problema mondiale della scarsità d'acqua.
L'idea di catturare l'acqua dall'atmosfera mediante materiali sostenibili rappresenta un approccio innovativo che potrebbe dare grandi risultati nella lotta contro l’emergenza idrica che il pianeta sta affrontando negli ultimi decenni. Questo processo si avvale di framework metallo-organici (i cosiddetti MOFs) che, grazie alla loro porosità senza precedenti e all'elevata adattabilità chimica, presentano la capacità di assorbire notevoli quantità di molecole gassose, come il vapore acqueo e l’anidride carbonica, presenti nell'atmosfera in condizioni reali.
AQUAFRAME mira a sviluppare soluzioni tecnologiche che utilizzino i "MOF quasi periodici" per aggirare il problema dell'elevato consumo energetico e della bassa produttività idrica in climi non temperati. Si tratta di un progetto ambizioso e importante, incentrato su esperimenti condotti presso infrastrutture di sincrotrone e su metodi di intelligenza artificiale. Grazie agli acceleratori di particelle, in grado di generare raggi X di elevatissima intensità, sarà possibile acquisire informazioni a livello molecolare sui modi in cui il disordine influenza l'assorbimento idrico dei MOF e gettare le basi per la progettazione di sistemi di raccolta dell'acqua di nuova generazione che superino gli attuali record di prestazioni.
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L'8 ottobre 2025, l'Accademia Reale Svedese delle Scienze ha annunciato che il Premio Nobel per la Chimica sarebbe stato assegnato a Susumu Kitagawa dell'Università di Kyoto in Giappone, a Richard Robson dell'Università di Melbourne in Australia e a Omar M. Yaghi dell'Università della California a Berkeley negli Stati Uniti.
Il premio è stato assegnato in riconoscimento del loro lavoro sui framework metallo-organici.
I vincitori del Premio Nobel per la Chimica 2025 hanno creato delle strutture molecolari che presentano ampi spazi attraverso i quali possono fluire gas e altre sostanze chimiche. Queste strutture, note come reticoli metallo-organici, trovano applicazione in diversi ambiti, quali la raccolta dell'acqua dall'aria del deserto, la cattura dell'anidride carbonica, lo stoccaggio di gas tossici e la catalisi di reazioni chimiche.
"I framework metallo-organici hanno un potenziale enorme e offrono opportunità prima impensabili per la creazione di materiali personalizzati con nuove funzioni", afferma Heiner Linke, presidente del Comitato Nobel per la Chimica.
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Omar M. Yaghi è titolare della cattedra James e Neeltje Tretter di Chimica presso l'Università della California di Berkeley. È direttore fondatore del Berkeley Global Science Institute, il cui obiettivo è costruire centri di ricerca nei paesi in via di sviluppo e offrire opportunità di scoperta e apprendimento ai giovani studiosi. È anche co-direttore del Kavli Energy NanoSciences Institute (Kavli ENSI), che si occupa della scienza di base della trasformazione dell'energia a livello molecolare, della California Research Alliance by BASF (CARA), che sostiene le innovazioni congiunte tra il mondo accademico e quello industriale, e del Bakar Institute of Digital Materials for the Planet (BIDMaP), che mira a sviluppare versioni economiche e facilmente implementabili di due classi di materiali ultraporosi: le strutture metallo-organiche (MOF) e le strutture organiche covalenti (COF), con l'obiettivo di limitare e affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici.
Omar Yaghi, insieme a Susumu Kitagawa e Richard Robson, ha ricevuto il Premio Nobel per la Chimica nel 2025.
Paola D’Angelo è professoressa ordinaria di Chimica fisica presso l’Università Sapienza, Senior Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati (SSAS) e presidente della SILS (Società Italiana Luce di Sincrotrone).
Francesco Tavani ha frequentato la SSAS nella classe di Scienze e tecnologie dal 2014 al 2019. Nel 2023 ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze chimiche presso la Sapienza sotto la supervisione della prof.ssa Paola D’Angelo e, attualmente, in qualità di assegnista di ricerca della stessa università, sta svolgendo un periodo di ricerca sotto la supervisione congiunta del prof. Omar Yaghi e della prof.ssa Paola D’Angelo presso il centro di ricerca The Regents of the University of California di Berkley in California.


